L’approvazione del Decreto Semplificazioni ha ripercussioni su diversi ambiti nella pubblica amministrazione, così da accelerare le tempistiche e risparmiare sulle pratiche. Un passaggio indispensabile per avviare rapidamente il Piano nazionale di ripresa e resilienza, la grande scommessa per la transizione energetica e digitale del paese, e favorisce anche il superbonus al 110% grazie ad importanti novità contenute nella norma.
In sintesi cosa contiene il Dl Semplificazioni
Il 23 luglio 2021 è arrivato il via libera al Decreto Semplificazioni dalla Camera dei deputati, si attende ora l’esame del Senato. Si tratta del disegno di legge di conversione in legge n° 77 del Dl 31 maggio 2021, recante la gestione del Piano nazionale di ripresa e resilienza ma anche misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure.
Molto importante perché si tratta di uno step necessario per ottenere nei tempi previsti l’anticipo dei fondi europei che spettano all’Italia. Sono stati eliminati quindi i possibili freni alla transizione digitale ed ecologica dimezzando i tempi per le valutazioni ambientali, le attese per le autorizzazioni per la banda ultra larga, si rafforzano il silenzio assenso e i poteri sostitutivi, si accelerano gli appalti e la realizzazione di opere strategiche e si sblocca il Superbonus 110%. In definitiva l’obiettivo è quello di assicurare la massima operatività con un’applicazione delle semplificazioni uniforme su tutto il territorio nazionale.
Effetti sul Superbonus
L’intenzione è quella di rendere il Superbonus 110% più agevole ed evitare l’eccesso di adempimenti burocratici che finora hanno costituito un freno per l’accesso alla detrazione fiscale. Le nuove semplificazioni in materia di superbonus affrontano quindi questa problematica al fine di agevolare le procedure, soprattutto per le richieste da parte di condomìni. Lo si può evincere dalla percentuale di richieste presentate che per i condomìni è pari al 10% del totale, mentre il restante 90% per edifici unifamiliari ed unità immobiliari autonome.
La CILA-Superbonus per accelerare l’avvio dei cantieri
La più importante novità introdotta per quanto riguarda il Superbonus al 110% è la semplificazione dei titoli abilitativi necessari per avviare i lavori. Grazie all’introduzione della CILA-Superbonus, per tutti gli interventi che rientrano nel Superbonus, inclusi quelli che riguardano parti strutturali degli edifici e i prospetti sarà sufficiente la comunicazione al Comune asseverata dal tecnico. Fanno eccezione gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici.
La CILA dovrà contenere gli estremi del permesso di costruire, del provvedimento che ha legittimato l’immobile oppure la dichiarazione che la costruzione dell’edificio sia stata completata prima del 1° settembre 1967. L’attestazione di stato legittimo, documento complesso ed oneroso da ottenere, non sarà più necessaria.
I tempi per avviare i lavori di efficientamento energetico e miglioramento antisismico diventano così più rapidi. Questa operazione comporta anche un risparmio di circa 110 milioni di euro che possono essere investiti per gli interventi. La CILA-Superbonus è un modulo a cui stanno lavorando il Dipartimento della Funzione pubblica insieme alle Regioni, l’ANCI e le altre amministrazioni interessate. Si prevede che il modulo sarà operativo al momento dell’approvazione della legge di conversione del decreto e si tratterà di un modulo unico valido in tutta Italia pensato per dare massima operatività e uniformare l’applicazione delle semplificazioni sull’intero territorio nazionale.