La manutenzione periodica di un rilevatore di gas contribuisce a garantire la sicurezza dei lavoratori e dell’ambiente lavorativo, ma ha anche notevoli vantaggi produttivi, tra cui evitare fermi impianto e conseguente perdita di produzione.
Per effettuare una manutenzione, il tecnico interviene sul campo e verifica attraverso la dispersione di un gas specifico in prossimità dell’elemento sensibile se il rilevatore è ancora preciso o necessita di una taratura.
Ciclo di vita dei sensori
I rilevatori di gas utilizzano diversi sensori e molti fattori possono incidere sulla loro funzionalità. A seconda della tecnologia, delle condizioni ambientali, di cosa rilevano o del luogo in cui vengono installati, la durata stimata dell’elemento sensibile può cambiare:
Sensore catalitico: Durata stimata di circa 5 anni, sostanze nocive possono alterarne le prestazioni
Sensore elettrochimico: Durata di circa 3 anni, alte concentrazioni di gas ne riducono il ciclo di vita
Sensore infrarosso: Durata stimata di oltre 5 anni, è immune a fattori ambientali come temperatura e umidità
Sensore PID: Durata di circa 2 anni, la mancanza di tensione o la troppa umidità influiscono sul funzionamento